Domande e risposte

Il lavoratore deve versare qualcosa per godere delle prestazioni garantite ?

No, il contributo complessivo del lavoratore è ad integrale carico dell'azienda.

I lavoratori assunti con contratto tempo parziale devono essere iscritti?

Si, se hanno un contratto a tempo indeterminato;

I lavoratori con contratto di apprendistato devono essere iscritti ?

Si, in quanto la tipologia del contratto assimila il dipendente, a tutti gli effetti, ad un contratto a tempo indeterminato salva la liberalità dell'azienda di iscrivere anche i tempi determinati su base annuale.
In tal caso l'azienda dovrà iscrivere tutti i tempi dipendenti a tempo indeterminato;

I dipendenti con un contratto a tempo determinato devono essere iscritti?

No, poiché contrattualmente l'assistenza sanitaria spetta ai dipendenti assunti con un contratto a tempo indeterminato;

Se il dipendente interrompe il rapporto di lavoro nel corso dell’anno ha diritto a continuare a ricevere le prestazioni previste?

Si, sino alla prima scadenza del successivo 01/04.

Qualora l'azienda aderisca in corso d'anno , a quanto ammonta la quota da versare?

Ferma restando la responsabilità dell'azienda per il mancato adempimento della disposizione del CCNL, viene riproporzionata in dodicesimi fino al 01 aprile successivo.

E' possibile frazionare il versamento alla Cassa?

Il versamento alla Cassa, dell'importo comunicato, deve essere effettuato in unica soluzione

Il versamento a Cassa Salute Più da diritto all'azienda e al lavoratore di fruire delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa?

Si, in quanto Cassa Salute Più e' iscritta all'anagrafe dei Fondi e rispetta i requisiti del decreto Sacconi, a tal proposito vedi i documenti e moduli.

Quali sono i vantaggi fiscali e contributivi previsti dalla normativa in vigore ?

I contributi versati dall’azienda alla Cassa non costituiscono reddito da lavoro dipendente, pertanto le suddette quote non sono assoggettate ad aliquota IRPEF.  L’azienda, sui suddetti versamenti, non versa la contribuzione INPS piena, ma il 10% a titolo di contributo di solidarietà.

Posso portare in detrazione le spese sanitarie erogate dalle garanzie del piano sanitario?

Le spese liquidate direttamente o rimborsate dal piano sanitario, non possono essere portate in detrazione da chi ne ha diritto.

Posso portare in detrazione le spese sanitarie non erogate dalle garanzie del piano sanitario?

Le spese non rimborsate dal piano sanitario, come ad esempio le franchigie o le garanzie non previste e quindi pagate direttamente dall’assicurato, possono essere portate in detrazione da chi ne ha diritto.